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CHRISTIAN RAIMO CERIMONIAL PLANNER DEI VIP:

Writer: Christian RaimoChristian Raimo

”UNA MASTERCLASS E COME SI PREPARA LA MUSICA NELLE CERIMONIE".


Dopo aver curato i cerimoniali delle famiglie “IN” italiane, reali, cardinali e politici, scrittori e personaggi dello spettacolo, tra cui il principe Giberto Borromeo, Gian Marco Moratti, Marta Marzotto e Franca Sozzani, Pietro Barilla, Sergio Bonelli ed Edoardo Mangiarotti, il card. Carlo Maria Martini, CEI e l’Onorevole Servello, Christian Raimo, il Maestro dei vip, si mette in gioco e dalle idee passa ai fatti: “A lezione di musica per cerimoniale”. E per farlo, ha organizzato un esclusivo incontro di 3 giorni, in cui maestri e professori artisti delle orchestre piu’ prestigiose metropolitane metteranno a disposizione tutti i loro saperi, sia per chi sogna di intraprendere questo mestiere, sia per chi e’ gia’ un professionista. Solo 20 posti per l’esclusivo corso che si terrà nella celebre Vincenzo Monti di Milano i prossimi 18/19/20 febbraio 2017 ( info@musicaconstile.com ). E, nel frattempo, noi di MUSICA CON STILE, abbiamo incontrato Christian che, in un’esclusiva intervista, ci parla di “ESSERE POSITIVI E DISTINGUERSI”, e della sua carriera, dalle origini fino ad oggi.



Maestro, come stai?

Sempre bene perche’ c’è tanto da fare e da innovare oggi.

Ti vediamo vulcanico nel creare e organizzare musica per le famiglie italiane: ora anche insegnare agli altri. Come è nata l’idea?

Nasce dalla continua richiesta da parte dei colleghi di collaborare e di conoscere i segreti di questo mestiere. Allora ho ripreso la cattedra in mano, come ai vecchi tempi quando insegnavo al Politecnico delle Arti ora Accademia Claudio Abbado, e ho deciso di portare le mie conoscenze nel campo del cerimoniale.

Come si struttura questo esclusivo corso? E a chi è rivolto?

Il corso copre tutto il mondo del fare musica nelle cerimonie: dalla consapevolezza del proprio ruolo e delle figure di collaborazione, all’organizzazione, gestione e ideazione del repertorio musicale per un matrimonio, un ultimo saluto alla persona cara, al bon ton che si esige per quei luoghi. Ma anche la sorpresa per il natale del proprio amore e progetti musicali ad hoc (un teatro tutto per se’ in casa propria). Il corso è rivolto a persone che hanno voglia di imparare. Non si diventa in tre giorni, ma è un ottimo punto di partenza per chi vuol arricchirsi di stimoli e conoscenze. Mentre per chi ha già un background iniziale può essere una conferma della professione che svolge.

Parliamo di cerimoniali. Come possiamo descriverli? Ne hai organizzati tanti, ma come dev’essere per te la “cerimonia perfetta”?

I cerimoniali sono eventi civili e religiosi che ognuno di noi onora per celebrare un momento unico della vita. Una stella che andrà a finire nel nostro archivio di ricordi meravigliosi ed al quale attingiamo per ricevere energia. Credo non esista una cerimonia perfetta se non quando il Tuo desiderio diventa realtà. E la musica può fare veramente molto se fatta con arte e col cuore.

La richiesta più assurda che hai ricevuto durante l’organizzazione di una cerimonia?

Quella di organizzarla e poi di non presentarsi perché gli sposi hanno disdetto poco prima.

Un dettaglio che assolutamente non può mancare nei tuoi eventi?

L’arpa francese segno di eleganza nel suono ed anche gran colpo d’occhio estetico.


Ci sono stati, durante la tua carriera, dei matrimoni  che avresti voluto evitare o hai rifiutato?

No, nessuno. Anzi, più sono impegnativi da organizzare, più è una bella sfida per me. E in quei momenti ti arricchisci molto di idee!

Qual è la cosa che non hai ancora avuto l’occasione di fare?

Un milione e mezzo di cose! Mi piacerebbe molto costruire un progetto artistico italiano dop per un/a grande imprenditore/ce. C’è molto da fare in Italia tra cui rinnovare le figure nel settore musicale e formare le persone in ogni settore, specie nei Conservatori di Musica e nei Teatri. La musica non si studia: si rimane affascinati da chi la dona! Ci voglion maestri.

Ricordi a che età hai deciso di voler fare il Maestro?

No, io non ho deciso nulla: mi son trovato in mezzo ad una famiglia di artisti e manager. Il nonno suonava con Macario e il papà era amico di Lucio Battisti, c’è ancora una maglia a casa che si sono scambiati. Visto che andavo sempre in sala a giocare col pianoforte ed in chiesa a suonare l’organo ,mi hanno fatto fare alcune audizioni. Il Conservatorio ed i grandi maestri che ho incontrato (R. Gandolfi, ecc) hanno dato più forma a quello che c’era già dentro.

Tra i tuoi tanti cerimoniali dello spessore di Borromeo, Marzotto e Sozzani, ma dicci, preferisci organizzare cerimoniali “vip” o cosiddetti “normali”?

Lavoro sempre con professionalità, non faccio differenze tra vip e persone comuni. Ovviamente un cerimoniale vip è più impegnativo da gestire, proprio perché desiderano anche viverlo in intimità con pochi parenti e amici. Il contorno mediatico “vibra intorno”ed i segreti delle mie famiglie rimangono miei fino alla fine. Ma per quanto riguarda il rapporto tra me e la persona, non c’è nessuna differenza che si tratti di persone note oppure no: l’arte parla un linguaggio assoluto ed va oltre le cose materiali di cui abbiamo pur bisogno per vivere.

Perché desiderano la Musica? Per tradizione, perché tutti fan così o c’è qualcosa di più?

Ottima domanda! Si corona in musica un evento perché lo si renderà, come dicevo prima, più delle cose materiali. Quando si parla di Musica si tocca la sfera emotiva di passioni e sentimenti ovvero: vibrazioni pure.

In e Out dei cerimoniali 2016?

Non vado mai in base alle mode, perchè per organizzare un cerimoniale come un concerto privato non ci sono mode da seguire.

Per esempio per quanto riguarda le opere musicali da eseguire io preferisco quelle che hanno un’emozione serena, mentre oggi c’è ancora l’emozionarsi con un po’ di malinconia o il canto di un Ave Maria come se fosse una supplica. Voltiamo pagina, la Musica è positività!

A cura di Mery S.

 
 
 

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